
La Protezione da Esterno per la tua casa

1. L’importanza della Protezione nel tempo
Fin dalla notte dei tempi i sistemi di protezione per le abitazioni sono stati studiati per diversi livelli di difesa. In genere, si prevedeva un “rinforzo” della struttura in questione partendo dalla protezione da esterno per poi arrivare a quella da interno.
Basti pensare, ad esempio, che già per i castelli medioevali si partiva costruendo un fossato perimetrale esterno con i coccodrilli, prima di raggiungere il muro di cinta con le guardie, per arrivare infine alle protezioni interne dei palazzi con grandi portoni ed eventuali animali da guardia.
In epoca moderna, con l’avvento delle nuove tecnologie, il controllo degli immobili in ambito domestico o aziendale, è stato gradualmente demandato a mezzi innovativi in grado di avvisare della presenza di un intruso, in maniera totalmente automatica e con un livello di affidabilità decisamente superiore a quello che potrebbe offrire un animale o un essere umano.
2. Analisi del Rischio
Vorrei soffermarmi sull’analisi dei 4 livelli di protezione che sono stati definiti nella norma CEI 79-3 (“Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione”), che rappresenta la norma tecnica nazionale di riferimento per descrivere un processo efficace ed efficiente per la progettazione, realizzazione, collaudo e manutenzione degli impianti di allarme intrusione e rapina, che forniscano le prestazioni di protezione prescritte.
Nello specifico la norma citata, con un metodo tabellare, classifica il livello di prestazione dell’impianto nel suo complesso.
Nella tabella emerge che:
- il primo livello è soddisfatto con il controllo delle porte perimetrali ed almeno 1 rivelatore volumetrico in una zona “trappola”;
- il secondo livello aggiunge il controllo di tutte le finestre ed aperture;
- il terzo e quarto livello richiedono una protezione completa dei volumi e delle porte ed accessi perimetrali; in più̀ devono essere presi in considerazione particolari obiettivi ad alto rischio quali casseforti, armadi corazzati, ecc. … ed essere quindi adeguatamente protetti con rivelatori dedicati.
Per realizzare un efficiente impianto antintrusione è necessario fare una corretta analisi del rischio e progettare l’impianto andando a valutare correttamente come proteggere i nostri beni.

3. L’importanza della Protezione Esterna
Troppo spesso viene sottovalutata la protezione esterna dei locali, non solo dall’utente finale ma spesso e volentieri proprio, da commerciali d’assalto delle Aziende che operano nel settore. Questi, non di rado, vengono “sbattuti” sul campo come esperti della sicurezza, dopo solo pochi giorni di formazione.
Statisticamente il furto medio dura circa 8 minuti, quindi, è chiaro che è fondamentale riuscire a segnalare un tentativo di intrusione il prima possibile, addirittura prima che il malintenzionato possa essere già dentro la nostra proprietà. Riuscire a far scattare l’impianto antintrusione prima che il ladro arrivi ai nostri infissi è indispensabile per evitare qualunque tipo di danno alla proprietà, a cominciare dai suoi livelli di accesso (porte/finestre).
Ricordo con piacere di aver installato un sistema di allarme, potenziato nella zona esterna in una Chiesa di Palermo, lo scorso anno. La struttura era stata abbandonata da tempo, ma poi si era deciso di ridarle una nuova vita e, una volta iniziati i lavori di ristrutturazione, venni contattato appunto per il preventivo di un sistema di allarme ad hoc per la Chiesa. Una volta sbrigate le “pratiche burocratiche” venne subito installato e reso funzionante l’allarme, che prevedeva una copertura esterna con i nostri rilevatori BOBBY e con tanto di telecamere da esterno. Non passò nemmeno una settimana che venni contattato dal parroco della Chiesa, il quale mi informava con entusiasmo che nella notte era stato sventato il primo tentativo di furto, da malintenzionati che probabilmente, avendo visto i lavori in corso, avevano ben pensato di “trafugare” il luogo.
4. Il mercato della Protezione da Esterno
In commercio è possibile trovare tantissimi prodotti per la protezione da esterno, con diverse caratteristiche e funzionalità, più o meno performanti.
Il lavoro dei produttori di questi “gioielli d’elettronica” è caratterizzato dall’affrontare una continua sfida tra l’evoluzione delle tecnologie che utilizzano i ladri, con quelle messe in atto per riuscire a non far eludere i rilevatori, sottintendendo ovviamente la conformità alla normativa di settore e i desiderata degli utenti sempre più in cerca di un prodotto che sia funzionale, smart e con un buon rapporto qualità/prezzo… insomma, è un lavoro non da tutti!!
In effetti se è vero che il mercato offre una gamma vastissima di prodotti per la protezione da esterno, non sono poi così tanti i marchi che lavorano affinché tutto sia pensato, progettato e realizzato nel rispetto delle norme e quindi della sicurezza del cliente finale.
Ci sono Aziende con un gran marketing alle spalle, che si definiscono e sono effettivamente percepiti come i numeri uno d’Europa in tema di sicurezza, che però non rilasciano una Dichiarazione di Conformità neanche a pagarla oro, o magari convincono il cliente all’idea che la sirena da esterno non serve a nulla solo perché non ne hanno una nel loro catalogo!
5. La scelta del Rilevatore da Esterno
Arrivati a questo punto del mio articolo, ti chiederai: ok su tutto ma… come faccio io utente a scegliere il prodotto migliore e più adatto alla protezione dell’area esterna alla mia proprietà???
Sono molteplici i fattori da andare ad analizzare nella scelta del giusto rilevatore da esterno. Come prima cosa innanzi tutto si deve partire dalla qualità dei materiali impiegati: un rilevatore deve garantire la massima resistenza agli agenti atmosferici nel lungo periodo, solo in questo modo potrà essere efficiente al 100% nel corso del tempo.
Per questo motivo bisogna puntare su prodotti realizzati con scocca esterna in policarbonato, materiale resistente agli urti e raggi UV: ne sono un esempio i rilevatori da esterno LINCE come il BOBBY, esistente sia nelle versione volumetriche (con angolo di copertura di 85° e 60°) che perimetrali (con fasci a 90° e a 180°) (vedi la gamma completa da esterno su: https://www.lince.net/wp-content/uploads/2022/04/Depliant_Rilevatori-esterno_affiancate_rev00.pdf), oppure la gamma di sirene LINCE con modelli diversi in alluminio pressofuso e policarbonato, indistruttibili (vedi https://youtu.be/n45ByDLyd7g) !!
Altra cosa di grande rilievo è la qualità della lente presente sui rilevatori che su molti è realizzata con uno stampo ad iniezione e risulta così sottile da cristallizzarsi e spaccarsi dopo pochi mesi.
Molto più professionali e sicuri sono quei rilevatori con lente di Fresnel, realizzata per compressione, che possono garantire nel tempo la qualità di rilevazione.
La geometria dell’area controllata dipende infatti dalla morfologia della lente associata al sensore PIR. Una lente di Fresnel è un tipo di lente inventata dal fisico Augustin-Jean Fresnel nel 1827, originariamente per l’impiego specifico nei fari per la navigazione, allo scopo di ridurre lo spessore totale della stessa. L’impiego venne esteso successivamente a molti altri campi.
Il risultato è ottenuto frazionando la lente sferica in una serie di sezioni anulari concentriche, chiamate anelli di Fresnel. Per ogni zona lo spessore della lente viene limitato, trasformando la curva continua in una serie di superfici con la stessa curvatura, ma non continue.
Ulteriore proprietà per scegliere la sensoristica da esterno fa riferimento all’esistenza di trattamenti specifici anche dei componenti più interni del prodotto, come le schede elettroniche; anche qui, ti porto ad esempio i sensori LINCE perché in essi è presente la tropicalizzazione delle schede elettroniche. Questo ci ha permesso di realizzare le protezioni anche di pescherecci, con i sensori che lavorano in pieno mare da anni senza soffrire minimamente di ossidazione!
Oltre alla qualità dei materiali, vi è ovviamente la protezione anti-manomissione del rilevatore: punto cruciale per la sicurezza contro il sabotaggio è scegliere dei rilevatori con un antimascheramento per ogni PIR in modo che la lente non sia mascherabile in alcun punto; mentre per alcune marche di sensori, bastano pochi cm di nastro adesivo per essere messi KO.
LINCE leader nella produzione di sensoristica da esterno offre prodotti di diverse tipologie che si possono adattare a tutte le esigenze, sia in versione tenda che versione volumetrica, tutti in tripla tecnologia con Antimask o, per essere più tecnici, Dual PIR + Microonda con doppio Antimask.

6. In Sintesi
Per concludere, possiamo dire che: una buona protezione per la propria abitazione, inizia dall’esterno.
E’ proprio questo il focus sul quale desidero farti riflettere, caro lettore: se devi iniziare a proteggere una tua proprietà e/o se il budget è limitato (specialmente in periodi come questo), inizia senza indugio dal proteggere per bene la parte esterna della tua abitazione, per poi focalizzarti sugli accessi perimetrali della stessa, fino ad arrivare agli ambienti interni. Dipende poi ovviamente dalla conformazione della casa a cui si fa riferimento (casa indipendente, villa, appartamento, ecc.) ma, in linea generale, ti consiglio di destinare la maggior parte del budget a tua disposizione proprio per le aree esterne: l’idea è che il ladro deve essere fermato subito e il prima possibile!
Nel prossimo articolo, parleremo nello specifico della rilevazione da Interno.
Vi aspetto!
Alessandro PRINZIVALLI
Responsabile Vendite Italia settore DME – OEM
Ho iniziato a lavorare in LINCE nel lontano 2006 come agente di commercio in Sicilia, successivamente nel 2012 ho proseguito il mio percorso professionale come tecnico commerciale per la Sicilia e questo percorso mi ha portato fino al ruolo di Responsabile Vendite Italia per il settore DME e OEM.
Data pubblicazione: 29 Aprile 2022

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